
I certificati bianchi fanno parte della branca dell’efficienza energetica
I certificati bianchi o titoli di efficienza energetica, sono dei meccanismi promossi a livello nazionale per capire l’efficienza energetica.
Secondo questo meccanismo, i distributori di gas ed energia elettrica, devono raggiungere una quota annua di risparmio energetico fissati dai decreti Ministeriali.
Ogni obiettivo è espresso in tonnellate equivalenti di petrolio risparmiato o anche conosciuti con l’acronimo TEP. Così facendo ogni certificato bianco identifica il raggiungimento di un TEP. Possono richiedere questo tipo di certificazione solo i gestori che superano i cinquanta mila clienti. Questo vale sia per le aziende che erogano gas che per quelle elettriche.
I metodi di valutazione del risparmio, che si ottengono tramite gli interventi di efficienza energetica sono tre: standardizzato, analitico e a consuntivo. I certificati bianchi che riguardano questa legge sono riconosciti dal GSE ai soggetti abilitati per un periodo di cinque anni. Per sottoporre il progetto al GSE e ricevere il certificato, bisogna avere una dimensione che varia secondo la valutazione usata.